Ogni mese, una moltitudine di infermieri del
Meridione attraversano tutto il paese per tentare
la fortuna in un concorso pubblico svolto nelle città del Nord Italia. Ci sono solo poche posizio-
ni per migliaia di candidati. La maggior parte di loro ci prova più volte all’anno. Per risparmiare
viaggiano di notte, a bordo di autobus low cost, e sostengono l’esame all’alba. Ognuno di loro por-
ta con sé la propria storia, le proprie speranze e paure.
Un documentario on the road sulla speranza di
un lavoro fisso e la tragedia di una nazione alle prese con la disoccupazione. Un viaggio nel cuore di una enorme crisi sociale, morale ed economica italiana, che attualmente si ripercuote su tutta l’Europa.
Note di regia:
Abbiamo deciso di realizzare questo film perché volevamo soffermarci sulle condizioni dei lavoratori (e dei disoccupati) in Italia. Desideravamo occuparci del dilagare del lavoro povero, spesso gratuito, della totale assenza di tutele e stabilità lavorativa, del perdurare del fenomeno di immigrazione Sud – Nord. Volevamo parlare di un fenomeno che conta più di una generazione, costretta a lavorare sempre di più ma a guadagnare sempre di meno. Volevamo parlare di lavoro e sfruttamento per poter parlare di dignità, di sogni e di aspirazioni di questa generazione “allargata”, e che conta partite IVA, lavoratori in nero, riders, commessi con turni di 12 ore, facchini di Amazon. Volevamo parlare di chi scappa all’estero perché trova lavoro più facilmente, di chi insegue il posto fisso perché vuole mettere su famiglia e si accontenterebbe di vivere una vita modesta. Per parlare di tutto questo, potevamo raccogliere le testimonianze di tanti lavoratori, e potevamo farlo nelle aziende, nelle fabbriche, nei bar, negli uffici postali, nei McDonald’s. E invece abbiamo scelto di raccogliere queste storie di vita tra i sedili di un autobus.