Nel lontano 1949, in terre friulane nasceva un bambino d’argilla, frutto dell’amicizia fra un giovane Pasolini, il pittore Giuseppe Zigaina e Tina, la nonna di Viola.
Settant’anni dopo, un tentativo di restauro porta Viola e il padre a riparare una vecchia ferita e a ricostruire la presenza della nonna attraverso i frammenti che ha lasciato dietro di sé.