Nel 1988 a Melpignano, un piccolo paesino del Salento, avviene un evento storico: per la prima volta delle rock-band sovietiche si esibiscono oltrecortina. Nel marzo 1989 saranno alcune band italiane, tra le quali i CCCP – Fedeli alla linea, ad esibirsi in Unione Sovietica. L’incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi divisi, attraverso un linguaggio che non ha bisogno di interpreti: la musica.
Note di regia:
La storia che ha portato alla nascita di questo film inizia da lontano; era infatti il 2017 quando arrivammo a Melpignano, un piccolo paese del Salento, per la presentazione di un nostro film ed è lì che, per la prima volta, ci fu raccontata l’incredibile vicenda de Le Idi di Marzo. Una storia che, sin da subito, ci sembrò avvincente, con tratti surreali e grotteschi, ma anche densa di significati profondi e di istanze di cambiamento (…) Insieme alla musica, il viaggio è certamente tra i temi centrali del film. Un viaggio temporale che attraversa tutti gli anni ’80 fino al biennio ’88-’89 ed ancora oltre, con il crollo del muro di Berlino e la dissoluzione dell’URSS. Ma anche un viaggio fisico, più di 3.500 km tra Melpignano e Leningrado, oggi San Pietroburgo, passando per la rossa Emilia e Mosca, muovendosi tra due realtà geograficamente e culturalmente distanti come il Salento degli anni ’80 e l’Unione Sovietica. Kissing Gorbaciov è un documentario che coniuga stili e registri filmici anche molto diversi tra loro, accogliendo le suggestioni del passato, per cercare di comprendere come sia cambiato il Mondo in questo presente globalizzato dove le ideologie sembrano essere solo un retaggio del secolo scorso, ma dove la contaminazione e l’incontro tra culture diverse continua ad avere ancora una carica rivoluzionaria.