La biografia del filosofo Ludwig Wittgenstein viene raccontata da Derek Jarman in modo unico e stravagante in questo piccolo ma geniale film, l’ultimo lavoro di fiction del cineasta inglese prima della sua scomparsa, a causa dell’AIDS, nel 1994. Jarman, artista militante per i diritti LGBTQ+, mette in scena il padre della filosofi a del linguaggio rappresentando visivamente i suoi ragionamenti, i teoremi, l’avversione per il mondo accademico e la lotta per vivere liberamente la propria sessualità, in un film gioiosamente queer sia nella forma che nel contenuto. A supporto del regista inglese un grande cast, tra cui va sottolineata la presenza della sua musa per eccellenza, Tilda Swinton, nella parte della stravagante Lady Ottoline Morrell, e i magnifici costumi di Sandy Powell, stilista poi vincitrice di tre premi Oscar. Wittgenstein torna in sala, in versione restaurata, in occasione del suo trentennale della sua prima alla Berlinale, dove si aggiudicò il Teddy Bear Award come miglior fi lm a tematica LGBTQ+.