Gian Paolo Barbieri

Gian Paolo Barbieri

Gian Paolo Barbieri. L'uomo e la bellezza

di Emiliano Scatarzi

Anno: 2022

Paese: Italia

Durata: 75'

Gian Paolo Barbieri. L’uomo e la bellezza, film diretto da Emiliano Scatarzi, Ăš un documentario sul fotografo Gian Paolo Barbieri. Il film racconta la sua vita sin dagli esordi della sua carriera, passando per Roma, tra gli studi di CinecittĂ , fino a Parigi. Barbieri Ăš stato un’icona culturale che ha calcato gli anni che vanno dai ’70 ai ’90, tanto da essere celebrato oggi come uno dei fotografi italiani maggiormente legati alla moda, al teatro e al cinema. La sua abilitĂ  nel creare immagini uniche, curate in ogni dettaglio e mai banali, gli ha permesso di fotografare i decenni piĂč importanti della moda italiana.

Tuesday Club

Tuesday Club

Tuesday Club

di Annika Appelin

Anno: 2022

Paese: Svezia

Durata: 102'

PuĂČ un corso di cucina cambiarti la vita? Lo chiede allo spettatore la regista Annika Appelin, proponendo una storia semplice, deliziosa come i piatti che presenta, di amore per la vita, per la cucina e per se stessi. La protagonista Ăš una donna che ha consacrato la sua vita alla famiglia. Dopo una forte delusione sentimentale sceglie di iscriversi a un corso di cucina che non la porterĂ  solo a imparare a preparare nuove pietanze, o a scontrarsi con il burbero chef, ma anche a godere della compagnia del gruppo (il Tuesday Club del titolo) e a lasciarsi finalmente andare. Piatto dopo piatto imparerĂ  a credere in se stessa e nel suo talento, a smarcarsi da una vita fatta solo di doveri e a concedersi un barlume di piacere, fino a convincersi che non Ăš mai troppo tardi per cambiare tutto e innamorarsi da capo. 

Rimini

Rimini

Rimini

di Ulrich Seidl

Anno: 2022

Paese: Austria, Francia, Germania

Durata: 114'

Caustico e graffiante, sempre consacrato a un cinema che vuole mettere a disagio lo spettatore e provocarne la sensibilità, il regista austriaco Ulrich Seidl torna con Rimini al racconto di finzione dopo i documentari In the Basement e Safari.

Per una Rimini invernale, fredda e desolata, si aggira la figura impellicciata di Richie Bravo, cantante austriaco ormai di una certa etĂ  che non si arrende al declino e insegue ancora i fasti di una carriera ferma agli anni ottanta. I fan ormai sono quelli dei centri anziani e delle comitive apposite, pochi ma sempre accaniti. Richie li premia con la dedizione di un performer instancabile, la stessa che mette nel lavoro di gigolo con cui arrotonda lo stipendio. Con un fratello in Austria e un padre malato, l’uomo non ha particolari legami, ma le cose cambiano quando una ragazza a un concerto lo approccia sostenendo di essere sua figlia.

Kill me if you can

Kill me if you can

Kill me if you can

di Alex Infascelli

Anno: 2022

Paese: Italia

Durata: 90'

Il 31 ottobre del 1969 le trasmissioni televisive di tutta l’America vengono interrotte da un annuncio: un uomo armato fino ai denti, ha preso il controllo di un jet della TWA in partenza da Los Angeles e diretto a San Francisco, destinazione finale: Roma. Inizia cosĂŹ il piĂč lungo dirottamento nella storia dell’aviazione. Mentre l’America Ú incollata davanti alla televisione a seguire con il fiato sospeso l’odissea del volo TWA 85, gli agenti dell’FBI scoprono l’identitĂ  del ragazzo. Si chiama Raffaele Minichiello, anni 19, emigrato negli Usa dall’Irpinia dopo il terremoto del 1962, Marine pluridecorato per il valore dimostrato in battaglia. Kill Me If You Can racconta l’incredibile vicenda di Raffaele Minichiello, una vita punteggiata da terremoti, attentati, guerre, tragedie personali e guai di ogni sorta, ma sempre all’insegna di una irriducibile voglia di vivere, o meglio, di sopravvivere, nonostante un destino che sembra proprio accanirsi contro di lui.

Una mamma contro G. W. Bush

Una mamma contro G. W. Bush

Una mamma contro G. W. Bush

di Andreas Dresen

Festa del Cinema di Roma, Festival di Berlino, Orso d'Argento alla Migliore Sceneggiatura, Orso d'Argento alla Miglior Attrice Protagonista

Anno: 2022

Paese: Germania, Francia

Durata: 119'

La vera storia di Rabiye Kurnaz, casalinga turco-tedesca che vive con la famiglia in una casetta a schiera di Brema. Quando, dopo gli attentati dell’11 settembre, suo figlio Murat di 19 anni viene accusato di terrorismo e internato nella famigerata prigione di Guantanamo, Rabiye si trasforma in una madre-guerriera, protagonista di una strenua battaglia legale per difendere i diritti fondamentali del figlio, e quindi dell’umanità intera.

Lynch/Oz

Lynch/Oz

Lynch/Oz

di Alexandre O. Philippe

Anno: 2022

Paese: USA

Durata: 108'

Lynch/Oz, film diretto da Alexandre O. Philippe, Ăš un documentario che indaga sul rapporto tra Il Mago di Oz (1943) di Victor Fleming e quello che Ăš l’universo cinematografico surrealista e inquietante creato da David Lynch. Il film ricerca l’influenza del primo nei lavori del secondo, non solo in Cuore selvaggio o Twin Peaks – Il ritorno, dove quest’ascendente Ăš piĂč lampante, ma anche nelle altre opere di Lynch – da The Elephant Man a Mulholland Drive e Lost Highway – dove Ăš piĂč sottile.
Il documentario Ăš diviso in sei capitoli, nei quali guide come John Waters, Rodney Asher, Karyn Kusama e David Lowery insieme al regista stesso intraprendono un viaggio nell’immaginario americano tra i suoi sogni e le sue paure ricorrenti. È cosĂŹ che attingendo al bagaglio di immagini create da Lynch, il documentario crea accostamenti illuminanti.

Il capofamiglia

Il capofamiglia

Il capofamiglia

di Omar El Zohairy

Anno: 2021

Paese: Francia, Egitto, Paesi Bassi, Grecia

Durata: 112'

Il Capofamiglia, film diretto da Omar El Zohairy, racconta di come, durante una festa di compleanno in casa, un mago per errore trasformi l’autoritario patriarca di una famiglia egiziana in un pollo. Da questo momento in poi le cose cambiano per tutti i familiari, a partire dalla madre, che finora aveva dedicato tutta la sua vita a marito e figlio e adesso si ritrova a dover prendere il controllo della situazione e provvedere alla famiglia.

Sul sentiero blu

Sul sentiero blu

Sul sentiero blu

di Gabriele Vacis

Anno: 2022

Paese: Italia

Durata: 90'

Un gruppo di giovani autistici, insieme ai loro medici ed educatori, percorrono oltre 200 km a piedi in 9 giorni sull’antica via Francigena. Un cammino di crescita, tra fatica e divertimento, in cui affrontano ed imparano a gestire emozioni e difficoltĂ  grazie a specifici programmi abilitativi per sviluppare le competenze sociali. Oltre che scientifica, si Ăš trattata quindi di un’esperienza profondamente umana volta a migliorare le relazioni delle persone autistiche. I partecipanti devono infatti adattarsi al nuovo ambiente e cercare un modo per convivere, alla scoperta della loro indipendenza.

Working Title Film Festival

Working Title Film Festival

Promosso da LIES – laboratorio dell’inchiesta economica e sociale

Working Title Film Festival nasce a Vicenza nel 2016 per dare visibilitĂ  alla produzione audiovisiva indipendente che racconta con sguardi e linguaggi originali il mondo del lavoro e i molteplici temi che con esso si intrecciano.

L’obiettivo ù dare visibilità alle opere audiovisive ai margini della distribuzione ufficiale e mainstream, al cinema emergente, creando una rete fra filmmaker indipendenti e pubblico.

Il festival vuole portare uno sguardo contemporaneo sui nuovi modelli e condizioni del lavoro, evidenziando non solo gli aspetti negativi, legati alla precarietà, alla frammentazione e alla riduzione dei diritti, ma anche le possibilità creative.

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Density of air

Sooin Cho

Sec Rouge

Kate Tessa Lee, Tom Schön

Since we are here

Mercedes Azpilicueta, Jacco van Uden, CĂ©line Berger

Watna

Lorenzo Casali, Micol Roubini

Tick

Fabienne Priess and Levin Tamoj

O Ășltimo fecha a porta / The last one out turns off the lights

Claire Roggan

Il giardino

Francesca Bertin

“Il cinema che non si vede” torna in Campania per la sua terza edizione

Il cinema che non si vede

Dall’11 al 30 dicembre, 16 appuntamenti sul tema “Sguardi, sogni e ricordi al femminile”

Torna per la terza edizione Il cinema che non si vede, rassegna cinematografica realizzata da Ucca (Unione dei Circoli Cinematografici Arci, associazione nazionale di promozione della cultura cinematografica riconosciuta dal MiC – Ministero della Cultura) con il contributo della Regione e della Film Commission Regione Campania (L. 30/2016), con il supporto di Arci Nazionale e la collaborazione di numerosi partner sparsi tra le province di Avellino, Benevento e Caserta.
 
Dopo l’ultima edizione, quella dello scorso dicembre, che ha dovuto svolgersi interamente online, finalmente si torna nelle sale cinematografiche, con un triplice obiettivo: raggiungere comuni della Campania in cui la presenza di sale e di attività cinematografiche ù estremamente ridotta o addirittura assente, presentare opere di qualità di livello internazionale, che hanno trovato poco spazio nelle sale italiane, e contribuire ad alimentare, con una importante offerta culturale, il circuito associativo di Arci e Ucca in Campania, provato da quasi un anno di fermo delle proprie attività.
 
Salerno, Avellino, Battipaglia, Airola, Benevento, Guardia Sanframondi, Contursi Terme sono i 7 comuni nei quali si svolgeranno complessivamente 16 appuntamenti nel mese di dicembre, il cui filo conduttore sarĂ  “Sguardi, sogni e ricordi al femminile”, per consentire la giusta visibilitĂ  alle opere di registe donne, in un mondo del cinema ancora dominato dal maschile, e valorizzare la ricchezza artistica offerta dallo sguardo femminile, dopo le recenti affermazioni nelle principali manifestazioni cinematografiche internazionali di autrici come ChloĂ© Zhao, Audrey Dywam, Julia Ducournau.
 
La scelta dei 9 lungometraggi Ăš variegata e propone anche alcune anteprime assolute in Campania, come “Petite Maman” di CĂ©line Sciamma, una riflessione commossa sulla memoria, l’amicizia e la famiglia, e “Il ragazzo piĂč bello del mondo” di Kristina Lindström e Kristian Petri, sulla travagliata storia del protagonista di “Morte a Venezia”, “L’uomo che vendette la sua pelle” di Kaouther Ben Hania, una storia d’amore senza confini, “Non conosci Papicha” di Mounia Meddour Gens, sulla lotta al fondamentalismo islamico nell’Algeria degli anni ’90, “Disco Ruin – 40 anni di club culture italiana” di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto, un viaggio nelle storia delle discoteche italiane, “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, una rappresentazione di un nucleo familiare scosso da un’immane tragedia, “Spin Time – Che fatica la democrazia!” di Sabina Guzzanti, un doc sull’esperienza di un palazzo occupato nel centro di Roma, “Punta sacra” di Francesca Mazzoleni, sulla comunitĂ  romana dell’idroscalo di Ostia tra il Tevere e il mare, e “Querido Fidel” di Viviana CalĂČ, un racconto napoletano che guarda a Cuba e alla rivoluzione in chiave leggera e nostalgica.
 
Oltre ai lungometraggi, sarà proposta una selezione di 16 cortometraggi di varie autrici, composta con la collaborazione di Lies (Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale) e del Working Title Film Festival, che metteranno a disposizione alcune anteprime nazionali incentrate sul mondo del lavoro, e con la rassegna “Go, Girls!” a cura di Maria Pia Santillo, un progetto sul cinema breve d’animazione al femminile con sguardi sull’esperienza intima e interiore di donne e ragazze.
 
«È di altissima qualitĂ  la selezione proposta da Ucca nella terza edizione della sua rassegna itinerante “Il Cinema che non si vede” – dichiara Roberto Roversi, presidente nazionale Ucca – Corti e lungometraggi presentati nei principali Festival internazionali, caratterizzati dalla sensibilitĂ  dello sguardo femminile, presentati da una ricca rete di associazioni insediate in aree periferiche campane in cui l’offerta cinematografica in presenza Ăš ormai quasi del tutto assente. E, allo stesso tempo, un forte segnale di ripartenza dell’associazionismo culturale e del nuovo e sempre piĂč rilevante ruolo che Ăš destinato ad assumere nella promozione cinematografica di qualitĂ  nei prossimi anni».
 
Le proiezioni sono ad ingresso gratuito (unico evento con ingresso a 4 euro al Cinema Partenio). Il 30 dicembre, sul sito di Ucca, ci sarĂ  uno streaming online dei corti del Working Title Film Festival.

I partner coinvolti nell’iniziativa, a cui partecipa anche l’Arci nazionale, sono le associazioni “Zia Lidia Social Club” di Avellino, “Doxa Aps” di Guardia Sanframondi, “Kinetta Spazio Labus” di Benevento, “Textures” di Airola, “Arci Salerno”, “Marea” di Salerno, “Aut Aut” di Battipaglia, “Arci Bandiera Bianca” di Contursi Terme. I luoghi in cui si svolgeranno le proiezioni sono, oltre alle sedi di alcune associazioni, il Cinema Partenio, il Circolo della Stampa e l’Istituto Tecnico Agrario “F. De Sanctis” di Avellino, il Teatro “Il piccolo” di Battipaglia, il Green Pine House di Benevento, il Castello Medievale di Guardia Sanframondi.

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