They Go Gently Into That Night Work​

They Go Gently Into That Night Work​

di Soile Mottisenkangas

Selezione Working Title Film Festival 5

Anno: 2020

Paese: Finlandia

Durata: 11’

Una postina, un’operatrice di impianti di laminazione e una macchinista arrivano sul posto di lavoro per il turno di notte. Questo triplice ritratto mostra come esse accolgono la sfera dei loro ruoli lavorativi. La ripetizione meccanica dei gesti giunge facilmente a uno stato di rilassamento simile a una forma di meditazione.

Bio-filmografia della regista

Soile Mottisenkangas (1971) è una regista e artista finlandese basata a Helsinki. Si è laureata in arte e cinema alla The Screen Academy Scotland presso la Napier University nel 2011. Ha partecipato a mostre personali e collettive anche di video arte e i suoi cortometraggi Maria Eveliina (2013) e Bully Factory (2012) sono stati presentati a festival cinematografici internazionali.

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Da martedì 8 a giovedì 10 dicembre

Tahiti

Tahiti

di Latifa Said

Selezione Working Title Film Festival 5

Anno: 2018

Paese: Algeria

Durata: 17’

Tahiti, 35 anni, è nato in Camerun. Affascinato dalla storia mitica dell’Algeria, vi si è trasferito lasciando il suo Paese d’origine. Dopo dieci anni, senza documenti, prova a sopravvivere lavorando
nel condominio modernista Aéro-habitat, di Algeri, dove vive. Disilluso e amareggiato dall’accoglienza ricevuta, Tahiti medita di tornare a casa dalla sua famiglia.

Bio-filmografia della regista

Latifa Said (1976) ha lavorato come assistente sociale, insegnante e fotografa. La sua prima sceneggiatura Jours Intranquilles (2015) ha vinto il primo premio della borsa di studio SIRAR del Festival International du Film d’Aubagne.
Nel 2017 ha diretto un secondo cortometraggio, Terrain Vague, che ha vinto 20 premi a diversi festival. Attualmente sta lavorando al suo primo lungometraggio.

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Da martedì 8 a giovedì 10 dicembre

Guerra, Tiza, Tiempo / Ausencias Recuperadas

Guerra, Tiza, Tiempo / Ausencias Recuperadas

di Philippine Sellam

Selezione Working Title Film Festival 5

Anno: 2019

Paese: Argentina

Durata: 15’

La IMPA di Buenos Aires è stata la prima di un vasto movimento di “fabbriche recuperate” emerso come risposta alla crisi economica che aveva portato molte aziende al fallimento minacciando il posto di lavoro di migliaia di operai.
Attraverso immagini e aneddoti disseminati tra i macchinari arrugginiti, questo cortometraggio cerca il volto umano e la dimensione più profonda di quell’operazione di recupero.

Bio-filmografia della regista

Philippine Sellam ha lasciato la Francia a 18 anni e ha studiato e lavorato in diversi paesi tra cui Paesi Bassi, Armenia, Australia, Cuba e Argentina. Nel 2014 si è laureata in sviluppo sostenibile e ha iniziato a studiare regia cinematografica e documentaria in Argentina. Attualmente sta montando il suo primo lungometraggio documentario, con materiali girati negli anni in un quartiere ai margini di Buenos Aires.

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Da martedì 8 a giovedì 10 dicembre

Waithood​

Waithood​

di Louisiana Mees Fongang

Selezione Working Title Film Festival 5

Anno: 2019

Paese: Belgio, Grecia

Durata: 22’

Atene 2019: il 44% dei giovani è disoccupato, una generazione persa in una terra di nessuno, che vaga esclusa dall’istruzione e dal marcato del lavoro. Cinque ragazzi cercano divertimento nel lussuoso appartamento Airbnb che uno di loro pulisce in cambio di una misera paga.
Guardano fuori, su una città in tumulto, sognando a occhi aperti un mondo di possibilità.

Bio-filmografia della regista

Louisiana Mees Fongang (1994) è una regista e sceneggiatrice belga. Nel 2019 si è diplomata alla scuola d’arte KASK di Gand con il cortometraggio Waithood, premiato con la VAF-Wild Card al Leuven International Short Film Festival. Oltre a studiare politica internazionale e a lavorare come documentarista per l’agenzia giornalistica Sonderland, sta scrivendo il suo primo lungometraggio Rap n Race

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Da martedì 8 a giovedì 10 dicembre

The Swing

The Swing

di Samara Sagynbaeva

Selezione Working Title Film Festival 5

Anno: 2019

Paese: Kirghizistan

Durata: 21’

Inverno in Kirghizistan. Bolot, un uomo anziano e onesto, lavora come responsabile del riscaldamento alla scuola del villaggio. Quando il carbone a casa si esaurisce, la moglie lo convince a rubarlo dalla scuola, nonostante la piccola scorta rimasta.

Bio-filmografia della regista

Samara Sagynbaeva (1990) è una regista chirghisa. Ha studiato giornalismo alla Jusup Balasagyn Kyrgyz National University di Bishkek e ha lavorato come giornalista per la radio locale Sanjyra.
Attualmente vive a Praga dove frequenta la FAMU – Film and TV School of the Academy of Performing Arts.

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Da martedì 8 a giovedì 10 dicembre

FOR YOUR SAKE

For Your Sake

di Ronja Hemm

Selezione Working Title Film Festival 5

Anno: 2019

Paese: Germania

Durata: 38’

Il Nepal sta affrontando un passaggio generazionale. Due figlie di una famiglia Tamang si stanno preparando per andare a studiare all’estero. Hanno grandi speranze di una vita migliore, ma il prezzo da pagare è incommensurabile. Devono lasciarsi alle spalle la più grande ricchezza del popolo Tamang: la famiglia. Nel loro villaggio, le sorelle cercano un dialogo con la madre e con la nonna, che ancora sperimentano le dure condizioni di vita tradizionali.

Bio-filmografia della regista

Ronja Hemm (1992) è cresciuta a Bamberga e ha studiato media alla University of Applied Sciences di Mainz. Nel corso dei suoi studi si è specializzata principalmente nei formati documentaristici. Il film documentario For Your Sake è il suo film di diploma.

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Da martedì 8 a giovedì 10 dicembre

Fortissimo

Fortissimo

di Janine Piguet

Selezione Working Title Film Festival 5

Anno: 2019

Paese: Svizzera

Durata: 21’

Una pianista arriva in un nuovo appartamento. Ma appena trasloca la sua nuova vicina tenta in tutti i modi di impedirle di suonare. Il motivo: odia la musica classica. Presto inizia una guerra sonora tra le due donne, che molto rapidamente arriva a coinvolgere tutti gli abitanti del palazzo e la polizia.

Bio-filmografia della regista

Janine Piguet (1980) è attrice, sceneggiatrice e, da non molto, regista. Nel 2019 è stata nominata per gli Swiss Film Award come miglior produttrice per Bacha Posh, diretto da Katia Scarton-Kim, e ha interpretato il ruolo di protagonista dell’ultimo film di Jean-François Amiguet, a fianco di Bernard Verley. È stata sceneggiatrice per Francis Reusser. Il suo primo film da regista, Jusqu’Aux Etoiles, è stato premiato in 4 festival.

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Da martedì 8 a giovedì 10 dicembre

Il segreto della miniera

Il segreto della miniera

di Hanna Antonina Wojcik-Slak

Trieste Film Festival 2018 – Premio Giuria Giovanile “Miglior Film”

Warsaw Film Festival – Selezione Ufficiale

Anno: 2018

Paese: Slovenia, Croazia

Durata: 103’

A un minatore della Slovenia centrale viene assegnato un compito: riaprire e ispezionare un vecchio tunnel per consentire all’impresa privata, proprietaria della miniera, di chiuderlo definitivamente. Ma abbattendo via via le barriere di roccia e mattoni presenti all’interno del tunnel scoprirà molto di più: un segreto che non doveva scoprire e che gli impongono di riseppellire…

Note di regia

“Quando ho letto l’articolo su Mehmedalija Alić nel luglio 2010, sono rimasta profondamente colpita. Come regista, sceneggiatrice e narratrice, mi sono ritrovata davanti al compito di raccontare la sua storia. Quando ho sentito per la prima volta delle scoperte di Huda Jama e delle 4000 persone uccise segretamente nella miniera e sepolte ancora lì dopo 60 anni, ero sconvolta. Ci sono state molte discussioni a proposito della scoperta, ma sono state sempre strumentalizzate dalla politica. La mia angoscia cresceva perché mi rendevo conto che qualcuno mi stava nascondendo una verità giudicata troppo terribile. Poi ho ascoltato Mehmedalija che raccontava la storia e mi sono trovata davanti un uomo che non aveva paura di guardare la verità dritta negli occhi”.

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dalle 20:00 alle 24:00 domenica 27 dicembre

Il cinema che non si vede, a dicembre film e incontri

Il cinema che non si vede, a dicembre film e incontri di “Donne con la macchina da presa”

Torna per la seconda edizione “Il cinema che non si vede”, rassegna cinematografica realizzata da Ucca con il contributo della Regione Campania con la collaborazione di numerosi partner e le proiezioni di importanti registe.

Il filo conduttore di quest’anno sarà proprio “Donne con la macchina da presa”, per dare la giusta visibilità alle opere di registe donne, in un mondo professionale dominato dal maschile, e indagare cosa sia andato perso a livello di ricchezza artistica in questa disparità di genere.

Dall’8 al 30 dicembre, proiezioni online di 8 lungometraggi e 12 corti e incontri live con le autrici, per restituire l’interpretazione e lo sguardo sul mondo delle registe e far conoscere e mettere a valore il talento e l’ispirazione delle “Donne con la macchina da presa”.

Zavattini Live – La rassegna del Premio Zavattini

Zavattini Live – La rassegna del Premio Za

Partono in diretta live social una serie di presentazioni di film, reperibili in streaming, che hanno utilizzato in modo significativo ed originale la memoria d’archivio. Ospiti gli autori e i protagonisti per una rassegna cinematografica virtuale, realizzata in collaborazione con Ucca

On line su sulle pagine FB ufficiali del Premio Zavattini e di Ucca

Il primo appuntamento è per Mercoledì 18 Novembre 2020, dalle 18.30 alle 19.30, con la presentazione del film Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari (2018, disponibile su RaiPlay) di Simone Isola e Fausto Trombetta, che vi ritraggono la parabola biografica e artistica di un regista dalla grande libertà e coerenza espressiva. Ne parleranno Simone Isola e Valerio Mastandrea, che è stato al fianco di Caligari nella produzione del suo ultimo film, Non essere cattivo (2015).

Il secondo appuntamento è per Mercoledì 25 Novembre 2020, sempre dalle 18.30 alle 19.30: Daniele Gaglianone presenta il suo Dove bisogna stare (2018, disponibile sulla piattaforma streaming di ZaLab), un film che restituisce l’impegno di quattro donne nell’accoglienza dei migranti, ponendo questioni complesse e ineludibili all’Italia di oggi.

Mercoledì 2 Dicembre 2020, dalle 18.30 alle 19.30, sarà presentato Arrivederci Saigon (2018 disponibile su RaiPlay), un film di Wilma Labate che ripercorre la storia di cinque ragazze che nel 1968 partirono per una tourèe in Estremo Oriente: erano “Le Stars”, uno dei rari gruppi femminili italiani dell’epoca. Ne parleranno la regista Wilma Labate e il montatore Mario Marrone.

Gli incontri saranno moderati dal direttore del Premio Zavattini Antonio Medici, dalla coordinatrice Aurora Palandrani e dal vice presidente nazionale di Ucca Antonio Borrelli.

L’iniziativa, organizzata dal Premio Cesare Zavattini/UnArchive in collaborazione con Ucca, intende promuovere la visione e la conoscenza di film, di finzione e documentari, che utilizzano in modo creativo e originale i materiali tratti da archivi filmici e televisivi. Le presentazioni live si terranno sui canali social ufficiali del Premio Zavattini (https://www.facebook.com/PremioZavattini) e di Arci Ucca (https://www.facebook.com/UCCApagina); la presentazione di Dove bisogna stare andrà in diretta anche sulla pagina social di ZaLab (https://www.facebook.com/zaLab/).

Nel mese di Dicembre 2020 seguiranno altri appuntamenti.