Ucca alla Berlinale insieme a Carbonia Film Festival

CARBONIA FILM FESTIVAL

Ucca alla Berlinale insieme a Carbonia Film Festival

Verrà promosso alla 70^ edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino (20.02 – 01.03) il bando di concorso che annuncia la decima edizione del Carbonia Film Festival, che si svolgerà nella città mineraria dal 6 all’11 ottobre 2020.

La selezione prevista dal bando si articola in due sezioni competitive: lungometraggi internazionali (fiction e documentari di durata superiore ai 60′) e cortometraggi internazionali (film di durata inferiore ai 30′). Il concorso intende presentare il meglio della produzione cinematografica internazionale legata ai temi del lavoro e della migrazione, forte di un ammontare complessivo dei premi che per questa edizione si attesta sugli € 8.000, divisi in sei categorie.

Quest’anno, nella sezione lungometraggi, sarà presente per la prima volta anche il Premio Ucca Carbonia Film Festival del valore di € 1.000. La particolarità di questo premio, nello stile Ucca, è nella natura dello stesso, che si configura come un incentivo alla circuitazione attraverso la possibilità che verrà data a due realtà importanti della rete nazionale, Arci Movie di Ponticelli e Cinema Azzurro di Ancona, di organizzare due proiezioni pubbliche del film vincitore.
Un’opportunità e una modalità di valorizzazione reciproca tra la rete Ucca, che è in grado di proporre i suoi spazi, il lavoro sul pubblico fatto negli anni, per ospitare due eventi internazionali che saranno in grado di offrire un contenuto a cui altrimenti sarebbe stato difficile accedere, e il Festival, che vedrà uno dei suoi film selezionati venire presentato oltre il confine dell’Isola nel territorio nazionale. Un Festival che, seppur piccolo, ha tenuto a posizionarsi nel panorama internazionale come una realtà che, stando alle parole del suo direttore artistico Francesco Giai Via, «lavorando sulla formula di un evento raccolto e conviviale in cui l’approfondimento e la sperimentazione sono andate di pari passo con una atmosfera calorosa e informale, ha proposto una selezione di qualità, curiosa e avventurosa (realizzata attraverso un programma di anteprime nazionali, ndr) che ha saputo trovare con film e ospiti un equilibrio fra la ricerca sui nuovi linguaggi e la centralità dei temi storici del lavoro e delle migrazioni».

Il Premio Ucca Carbonia Film Festival, che vedrà in giuria anche due operatori culturali delle realtà ospitanti le proiezioni del film vincitore, è solo l’ultima delle collaborazioni tra l’associazione nazionale Ucca e il Carbonia Film Festival.
Nel 2017 il circolo ‘Opere Prime’ di Roma ha stretto con il Festival una media partnership realizzando i suoi daily report in diretta dalla kermesse. Nel 2019, in occasione del momento intermedio tra un’edizione e l’altra del concorso biennale, quattro operatrici e operatori culturali dei circoli ‘Altera’ di Torino e Arci Movie di Ponticelli hanno partecipato al programma Carbonia Cinema Giovani, dedicato alla formazione delle nuove generazioni attraverso delle masterclass esclusive con gli ospiti del Festival.Una collaborazione che si rinnova e si rafforza e che poggia solidamente anche sulla presenza Ucca nel territorio del Sulcis-Iglesiente attraverso i circoli CIC Arci Iglesias, che sta realizzando con merito il progetto Casa del Cinema, e la Gabbianella Fortunata di Carbonia che si accinge a proporre la nona edizione della rassegna L’Italia che Non si Vede.

Carbonia Film Festival è un evento organizzato dal Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema e Cineteca Sarda; insieme a Regione Autonoma della Sardegna; con il patrocinio del Comune di Carbonia; e con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission.

Sul sito www.carboniafilmfest.org, è possibile consultare il testo del bando e accedere al modulo di iscrizione online con tutte le informazioni dettagliate.

Il bando, che ha carattere internazionale, resterà aperto sino al prossimo 31 maggio.

Carbonia Film Festival: online il bando di concorso

CARBONIA

Carbonia Film Festival

Online il bando di concorso

Il CARBONIA FILM FESTIVAL CINEMA/ LAVORO/ MIGRAZIONI ospita due sezioni competitive (d’ora in poi Concorso), allo scopo di divulgare e promuovere la conoscenza attraverso storie che abbiano come tema principale il lavoro e/o migrazione.

A partire da questi temi è possibile rappresentare e declinare, anche sullo sfondo, qualunque manifestazione del carattere umano, come la sofferenza, per esempio fisica e psicologica; la limitazione nell’espressione della propria cultura, della propria diversità in tutte le sue forme; la rappresentazione della violenza, anche armata, sul singolo o sulla comunità; e in generale tutte quelle limitazioni dei propri diritti di essere umano universalmente riconosciuti che dovrebbero essere tutelati dalle istituzioni.

Sono invitati a partecipare lungo e cortometraggi, di finzione o documentari.

Il concorso è organizzato e promosso dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema insieme alla Cineteca Sarda.

Il concorso si terrà a Carbonia dal 06 al 11 ottobre 2020.

Le giurie assegneranno, a proprio insindacabile giudizio, i seguenti premi:


Concorso Internazionale Lungometraggi | Film > 60′

(partecipano alla competizione gli 8 lungometraggi di finzione o documentari in selezione)

Premio Miglior Film € 4.000
attribuito da una giuria composta da 3 persone nominate dalla Direzione del Festival

Premio del Pubblico € 1.000,00
attribuito dagli spettatori ai film del Concorso Internazionale Lungometraggi

Premio Ucca Carbonia Film Festival € 1.000,00
premio per la circuitazione attribuito da una giuria nominata dall’Unione Circoli Cinematografici Arci

Concorso Internazionale Cortometraggi | Film < 30′

Premio Concorso Internazionale Cortometraggi € 1.000
attribuito da una giuria composta da componenti del Sardegna Film Network

Premio Giuria Cinema Giovani € 500,00
attribuito da una giuria composta dai 10 vincitori del bando “Carbonia Cinema Giovani”

Premio Giuria Scuole € 500,00
attribuito da una giuria composta da studenti e studentesse degli Istituti di istruzione superiore della città di Carbonia.


Per tutte le info visita: http://www.carboniafilmfest.org/it/edizione-2020.html

“Santa Subito” l’8 marzo nei circoli Ucca e Arci

8 MARZO

“Santa Subito” l’8 marzo nei circoli Ucca e Arci

In occasione della Giornata internazionale della donna, Arci e Ucca sostengono la mobilitazione delle donne contro la violenza di genere anche attraverso il cinema. 

Nelle giornate dell’8 e 9 marzo metteremo a disposizione gratuitamente alcuni passaggi di Santa Subito, il film di Alessandro Piva, vincitore della Festa del Cinema di Roma.

Il film racconta la storia di Santa Scorese, giovane attivista cattolica della provincia di Bari, che per anni subisce le morbose attenzioni di uno sconosciuto molestatore,  ma non mette mai in discussione la sua vocazione all’aiuto del prossimo e il suo percorso spirituale. La sera del 15 marzo 1991 al rientro a casa Santa viene accoltellata a morte dal suo persecutore, davanti agli occhi impotenti dei genitori e di una società all’epoca impreparata ad affrontare i reati di genere e lo stalking. Aveva ventitré anni.

Tramite le interviste a familiari e conoscenti della vittima, Piva ci restituisce in maniera efficace lo spaccato sociale dell’epoca e le immagini di repertorio riferiscono di un’Italia ancora terribilmente arretrata sulla lotta al femminicidio ed ai fenomeni di stalking.

Monopolio della violenza

Monopolio della violenza

Monopolio della violenza

di David Dufresne

Anno: 2020

Paese: Francia

Durata: 86'

Un gruppo di cittadini si confronta sull’ordine sociale e sulla legittimità dell’uso della violenza da parte dello stato. David Dufresne in questo documentario si sofferma in particolare su come il governo francese giustifichi atti brutali commessi dalle forze dell’ordine nei confronti dei cittadini.

Il film ha ottenuto 1 candidatura a Cesar, ha vinto un premio ai Lumiere Awards.

Martin Luther King VS FBI

Martin Luther King VS FBI

Martin Luther King VS FBI

di Samuel D. Pollard

Anno: 2021

Paese: Cina

Durata: 85'

Il regista Sam Pollard (già vincitore di un Emmy Award con “By the People: The Election of Barack Obama” e nominato agli Oscar per “4 Little Girls”) esplora l’accanimento del governo statunitense sugli attivisti di colore. Per diffamare Martin Luther King, l’allora direttore dei servizi segreti John Edgar Hoover, ha usato ogni mezzo a disposizione: cimici nelle stanze d’albergo, telefoni intercettati, investigatori privati, corruzione di giornalisti affinché scrivessero articoli che lo screditassero. Il docu-film fa riflettere sulla contrapposizione tra John Edgar Hoover e Martin Luther King, due potenti e iconiche figure che, nonostante le loro differenze, si sono proposte come difensori del Sogno Americano. “Martin Luther King VS FBI” pone degli interrogativi, importanti oggi come allora, in materia di etica e privacy: Cosa significa “libero”? Cosa vuol dire “Americano”? Chi lo decide?
 

Se questo è amore

Se questo è amore

Se questo è amore

di Maya Sarfaty

Anno: 2020

Paese: Israele/Austria

Durata: 82'

Helena Citron, un’ebrea deportata ad Auschwitz dal 1942, trova un’inaspettata consolazione da parte di Franz Wunsch, un ufficiale delle SS che si innamora di lei. Nonostante il rischio di essere scoperti, i due portano avanti la loro relazione fino alla fine della guerra. Trent’anni dopo, Helena riceve una lettera dalla moglie di Wunsch, che le chiede di testimoniare in favore del marito. Helena dovrà quindi affrontare una scelta molto difficile. Il docufilm diretto dalla regista israeliana Maya Sarfaty ricostruisce, attraverso interviste, filmati d’archivio e fotografia, questa tragica storia d’amore.

Now

Now

Now

di Jim Rakete

Anno: 2020

Paese: Germania

Durata: 73'

“Se fallite, non vi perdoneremo!” La generazione dei giovani ribelli del clima si appella con rabbia agli adulti e fa del 2019 l’anno della protesta. Il motivo: il nostro futuro è minacciato dal riscaldamento globale. Greta Thunberg è diventata la figura principale di un movimento mondiale che ha scosso l’opinione pubblica. La loro influenza sta crescendo rapidamente, anche i governi iniziano a prestare attenzione. Hanno i loro obiettivi ben chiari: qualunque cosa debba accadere, deve accadere adesso!

#Unfit

#Unfit

#Unfit - La psicologia di Donald Trump

di Dan Partland

Anno: 2020

Paese: USA

Durata: 83'

#Unfit è un documentario che indaga la psicologia del 45° presidente degli Stati Uniti e dell’elettorato che ha voluto affidargli il potere. Il film scruta le ansie sempre crescenti alla base della politica e le caratteristiche della natura umana che contribuiscono all’attuale aumento di popolarità degli autoritarismi nel mondo. #Unfit presenta un’illuminante analisi del comportamento, della psiche, della condizione e della stabilità del presidente Donald J. Trump. A partire da uno sguardo sociologico dell’elettorato che l’ha scelto, il film esamina le ripercussioni a livello collettivo che ha avuto sulla cultura e le istituzioni americane. Donald Trump è “adatto” all’incarico? Come possiamo dire ed essere sicuri che lo sia? Che cosa determina l’idoneità di una persona a essere Presidente? Chi decide?

Dio è Donna e si chiama Petrunya

di Andrea Contu

Presidenza nazionale UCCA

Dio è donna e si chiama Petrunya

La 37^ edizione del Torino Film Festival ha dedicato una retrospettiva alla regista macedone Teona Strugar Mitevska, che quest’anno ha presentato quello che è stato ritenuto da critica e pubblico il film rivelazione della 69^ Berlinale, God Exist, Her Name Is Petrunya, nelle sale italiane dallo scorso 12 dicembre.

Petrunya è una trentaduenne disoccupata che vive in un piccolo paese della Macedonia, laureata in Storia ma troppo formata per le esigenze piccole di un mondo immobile come i riti che da secoli porta avanti.

Un giorno, quasi per caso, o per rabbia, si intromette in una celebrazione religiosa, impossessandosi di una croce riservata alla virile gara di uomini seminudi che si buttano nel fiume ghiacciato per portare a se stessi e al villaggio i migliori auspici. Autorità religiose e civili, sotto la pressione di un gruppo di maschi alfa tanto violenti quanto ignoranti, cercheranno di convincere Petrunya a ristabilire la tradizione, ma la donna resisterà a costo della propria incolumità fisica.

Sviluppando tutte le tematiche che le sono proprie, la regista macedone realizza un film maturo, dove la storia di una giovane donna in lotta contro il sistema patriarcale e sociale diventa una vicenda universale capace di parlare a un’intera generazione.
Petrunya è emarginata perché donna, perché proletaria, perché non ha un fisico da modella né un rapporto affettivo, perché giovane e quindi da mettere sotto tutela, della polizia, dei preti, di una madre invadente che sa cosa è meglio per lei.
Petrunya è l’icona di una generazione tradita, arrabbiata e messa ai margini, ma mai doma. E sembra riecheggiare il «Cosa vogliamo? Vogliamo tutto». Anche essere Dio.
Al film è stato appena assegnato il Premio LUX 2019 del Parlamento europeo.

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=7WfM8ZgXU2Y

Il Cinema che non si vede “invade” la Campania

di Antonio Borrelli

Vicepresidente nazionale UCCA

Il Cinema che non si vede “invade” la Campania

Promozione della cultura cinematografica e circuitazione diffusa di un cinema a vocazione autoriale sono due degli obiettivi fondamentali per un’associazione nazionale come Ucca. Grazie alle possibilità offerte dalla Legge sul Cinema della Regione Campania, è stato possibile realizzare una rassegna itinerante dal titolo Il cinema che non si vede che si sta svolgendo in queste settimane nelle tre province di Avellino, Benevento e Salerno, con tante proiezioni, incontri e masterclass.

Si tratta di un progetto di rete ampio, che coinvolge numerosi partner sia interni che esterni alla rete Arci e Ucca. Nella provincia di Benevento i due centri dell’azione progettuale sono il circolo Kinetta, con il proprio spazio Labus e con eventi presso il Cinema Massimo che ha da poco riaperto i battenti, e il circolo Doxa di Guardia Sanframondi, che ha inserito le attività all’interno di un evento che da anni cura al Castello Medievale, il Doxapalooza. Su Avellino, invece, protagonisti sono i giovani del circolo Avionica e l’associazione Zia Lidia Social Club con il coinvolgimento di un istituto scolastico. Infine, su Salerno il circolo Marea con proiezioni al Cinema e l’utilizzo della propria sede. Altri partner del progetto sono l’associazione Lies di Padova con il suo Working Title Film Festival, che ha messo a disposizione i suoi migliori cortometraggi sul tema del lavoro, l’associazione ‘Doppio sogno’ che curerà alcune masterclass e la rivista Point Blank che dedicherà spazio all’iniziativa.

Nel pacchetto di opere che stanno girando ci sono grandi film italiani e stranieri, invitati ai principali Festival, dall’ultimo lavoro di Maresco La mafia non è più quella di una volta, premio della giuria a Venezia 76, a Dafne di Bondi e Selfie di Ferrente in selezione all’ultima Berlinale, e ancora a film dal grande respiro internazionale come Summer di Serebrennikov, Border di Abbasi, Non Fiction di Assayas, Lo and Behold di Herzog, Styx di Fischer e il doc a taglio ambientalista Antropocene.
Non mancano opere di giovani interessanti autori come Federico Francioni e il suo The First Shot, Nazareno Nicoletti con Giù dal vivo e Beniamino Barrese con La scomparsa di mia madre, tre talenti italiani che già hanno ottenuto riconoscimenti internazionali.

Questa prima edizione de Il Cinema che non si vede si concluderà a fine dicembre 2019, con l’obiettivo futuro di radicare ulteriormente le attività sulle zone campane meno coperte dall’offerta cinematografica, con particolare attenzione al mondo giovanile.