L’uomo delfino

L'uomo delfino

L'uomo delfino

di Lefteris Charitos

Anno: 2017

Paese: Grecia, Francia, Canada, Giappone

Durata: 78'

L’uomo Delfino conduce lo spettatore nel mondo di Jacques Mayol, il leggendario apneista la cui vita è diventata fonte d’ispirazione per il film cult di Luc Besson The Big Blue. Il film documenta in un modo così avvincente il suo viaggio, da far immergere completamente lo spettatore nell’esperienza sensoriale e trasformativa delle immersioni in apnea. Dal Mediterraneo al Giappone, dall’India alle Bahamas, incontriamo i più stretti amici e familiari di Mayol, tra cui i suoi figli Dottie e Jean-Jacques e i campioni mondiali di tuffi liberi William Trubridge, Mehgan Heaney-Grier e Umberto Pelizzari, per rivelare il ritratto di un uomo che ha superato i limiti del corpo umano e della mente, non solo per infrangere dei record, ma soprattutto per scoprire la più profonda affinità tra gli esseri umani e il mare. Narrato da Jean-Marc Barr, l’attore che ha interpretato il ruolo di Mayol nel film The Big Blue, il film intreccia una straordinaria fotografia subacquea contemporanea ai filmati d’archivio dagli anni Cinquanta in avanti, per svelare come ‘l’uomo dei delfini’ abbia rivoluzionato il mondo delle immersioni e donato nuova consapevolezza al rapporto umano con la natura e la propria interiorità.

Kedi – La città dei gatti

Kedi – La città dei gatti

Kedi – La città dei gatti

di Ceyda Torun

Anno: 2016

Paese: USA/Turchia

Durata: 80'

Sono centinaia di migliaia i gatti randagi che scorrazzano per le vie di Istanbul, entrando e uscendo dalla vita delle persone e diventando parte integrante della città. Senza padroni, questi gatti vivono tra due mondi, né selvatici né domestici, portando gioia alle persone che scelgono di adottare.

Il giovane Karl Marx

Il giovane Karl Marx

Il giovane Karl Marx

di Raoul Peck

Anno: 2017

Paese: Francia, Germania, Belgio

Durata: 112'

All’età di 26 anni, Karl Marx si mette insieme alla moglie Jenny sulla strada dell’esilio. Nel 1844 a Parigi conosce il giovane Friedrich Engels, figlio del proprietario di una fabbrica, che studiava gli inizi del proletariato inglese. Engels, una specie di dandy, dà a Marx il pezzo mancante del puzzle che ricompone la sua nuova visione del mondo. Insieme, tra censura e raid della polizia, rivolte e sollevamenti politici, presiederanno alla nascita del movimento operaio, che fino a quel momento era per lo più disorganizzato e improvvisato. Un movimento che, guidato, contro ogni aspettativa, da due giovani uomini di buona famiglia brillanti, insolenti e perspicaci, diventerà la più totale trasformazione teoretica e politica del mondo dal Rinascimento.

Estate 1993

Estate 1993

Estate 1993

di Carla Simon Pipó

Anno: 2017

Paese: Spagna

Durata: 99'

Spagna, estate del 1993. In seguito alla morte dei suoi genitori, Frida, una bambina di soli sei anni, si ritrova a dover affrontare la prima estate della sua vita in compagnia della famiglia adottiva in una provincia catalana. Prima che l’estate finisca, la piccola dovrà entrare in sintonia con le proprie emozioni, mentre i suoi nuovi genitori dovranno imparare ad amarla come se fosse la loro vera figlia. Tratto da una storia vera.

Essere James bond

Essere James bond

Essere James bond

di Josh Greenbaum

Anno: 2017

Paese: USA

Durata: 92'

Un documentario unico, a metà tra fiction e realtà, sull’incredibile storia di George Lazenby, un umile meccanico di auto australiano, privo di qualsiasi preparazione in recitazione, che grazie a una serie di improbabili e straordinarie circostanze, ha ottenuto il ruolo di James Bond nel celebre film Agente 007 – Al servizio segreto di Sua Mestà (1969). Ma dopo il grande successo mondiale del film, George Lazenby rifiutò un’offerta milionaria per continuare a interpretare la spia più famosa del mondo in sei episodi successivi… Essere James Bond svela i retroscena di una delle più bizarre “anomalie” nella storia del cinema, mostrando come la vita privata dell’attore sia stata sconvolta da quell’esperienza, trasformandosi sempre di più nella vita del personaggio.

Dries

Dries

di Reiner Holzemer

Anno: 2017

Paese: Germania

Durata: 93’

Celebre per la sua riservatezza, lo stilista Dries Van Noten apre le porte della sua elegante abitazione per farvi entrare la videocamera del regista Reiner Holzemer, che lo seguirà per un anno. Emergeranno così dettagli sulle sue innovative collezioni di moda, sul suo lavoro (dai primi schizzi fino alle passerelle) e sulla sua vita privata.

Directions – Tutto in una notte a Sofia

Directions - Tutto in una notte a Sofia

di Stephan Komandarev

Anno: 2017

Paese: Bulgaria, Germania, Macedonia

Durata: 104’

Misho, proprietario di una piccola impresa, guida il taxi la sera per arrotondare lo stipendio. Affannato tra la gestione della figlia adolescente e una cliente imprevista e insistente, scopre che la tangente che avrebbe dovuto pagare per ottenere un prestito è raddoppiata. Il consiglio etico che ha esaminato la sua denuncia per ricatto vuole la sua parte. Disperato e furioso davanti alle minacce del banchiere che cura la sua pratica, lo uccide e si suicida. Il dramma suscita un vivace dibattito nazionale sulla disperazione che regna nella società civile. Lungo le strade di Sofia, intanto, cinque tassisti e i loro passeggeri cercano una destinazione e un motivo per andare avanti.

I registi iraniani (Abbas KiarostamiJafar Panahi) hanno usato spesso l’idea del taxi, dentro cui i clienti si succedono rivelando le tare del paese.

Stephan Komandarev riprende l’espediente narrativo e lo amplifica fino al parossismo. Fino a dispiegare una nazione sull’orlo dell’implosione. Directions – Tutto in una notte a Sofia volge la suggestione orientale in furore slavo, dove chi conduce e chi è condotto condividono un istante di transizione critico. Un intervallo temporale in cui tutto o niente accade. Dentro i taxi che si inseguono e si incrociano al termine della notte, cliente e tassista si parlano o si confessano, qualche volta si tacciano e allora la radio arriva in soccorso.

Una melodia, una canzone, una voce, un commento conciliante o perentorio, accompagnano la partizione di piani sequenza fluidi che catturano storie, destini, destinazioni, regolamenti di conto. Tracciando con acutezza il volto della società bulgara, Stephan Komandarev si interroga sulla direzione presa dal mondo e dal suo paese. Tutto comincia con la morte di un banchiere, ucciso in pieno giorno, e il suicidio di un artigiano che non riesce più a sopportare la corruzione dilagante. Il dramma, ispirato a una storia vera, ha un impatto fortissimo sulla popolazione, voci anonime che reagiscono all’avvenimento via radio e orchestrano le corse notturne dei conducenti nella capitale bulgara. Corse che caricano disperati che hanno smesso di credere nello Stato, in Dio, nella provvidenza.

E il grido di rabbia di una prostituta adolescente o la contemplazione del suicidio di un professore di filosofia, testimoniano ferocemente l’afflizione in cui versa il popolo bulgaro che non ne può più di sopravvivere, che ha l’impressione che niente sia davvero cambiato dopo la caduta del comunismo. I membri influenti del partito di ieri sono i ricchi di oggi che dissertano di valori europei e giustificano il loro privilegiato esilio. Malgrado qualche eccesso, la vendetta di una donna che riconosce nel proprio passeggero il professore che le ha sabotato la carriera universitaria, Directions riflette efficacemente una società senza fede e senza legge, i cui membri si domandano perduti quando è cominciata l’indifferenza che adesso li abita. E un humour nero, sovente feroce, rende struggente e mesta la loro angoscia. Cliente dopo cliente, la macchina da presa cattura una coreografia umana, dove qualcuno tende la mano e qualcun altro picchia duro. Al di là delle scelte formali, perfettamente governate (camera a mano, riprese notturne, piano sequenza per ogni corsa), Directions rivela un coro di attori efficaci che restituiscono con sensibilità la varietà delle situazioni e la complessità dei sentimenti. Il dolore di un padre che può confessare soltanto a un cane la morte del proprio figlio o il rancore sfinito di un uomo, a cui stanno per trapiantare il cuore, davanti al silenzio di dio. “Un cuore nuovo che potrebbe salvare la Bulgaria”, replica con ironia una donna a un cardiochirurgo in partenza per la Germania e in transizione su un taxi che a Sofia funziona come sistema di assistenza sociale alternativa.
 

Bugs

Bugs

Bugs

di Andreas Johnsen

Anno: 2017

Paese: Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Germania, Francia

Durata: 73'

Una cucina a base di insetti può salvare il nostro pianeta?
Preparatevi a una rivoluzione nel concetto di nutrizione con i nuovo documentario di Andreas Johnsen. Nel 2013 l’ONU ha osservato che il tasso di crescita della popolazione mondiale ci impone di individuare nuovi metodi più sostenibili nella produzione di alimenti e la soluzione suggerita sono stati… gli insetti, presenti in natura con oltre 2.000 varietà commestibili. Già milioni di persone – dall’Africa al Giappone – percepiscono gli insetti come una pregiata leccornia. Bugs segue i viaggi e gli studi di alcuni giovani chef e scienziati del Nordic Food Lab – Ben Reade, Josh Evans e Roberto Flore – in un giro del mondo alla ricerca degli insetti dalle proprietà nutritive migliori e dal gusto irresistibile, per creare piatti d’alta cucina sostenibili.

Blue My Mind – Il segreto dei miei anni

Blue My Mind – Il segreto dei miei anni

Blue My Mind – Il segreto dei miei anni

di Lisa Brühlmann

Anno: 2017

Paese: Svizzera

Durata: 97'

La quindicenne Mia trasloca con i genitori alle porte di Zurigo. Da sempre, la ragazza si sente a disagio all’interno della famigliacosì da trovarsi spesso a domandare alla madre se sia stata adottata, ma senza mai ricevere risposta. Mentre vive l’adolescenza in modo piuttosto selvaggio, il suo corpo comincia a mutare. All’inizio, si tratta di un cambiamento poco percettibile, ma con il passare del tempo si fa sempre più forte fino al punto da disorientarla completamente. Disperata, cerca di distrarsi con sesso e droghe, ma la natura segue il suo corso, trasformando Mia completamente.

Beautiful things

Beautiful things

Beautiful things

di Giorgio Ferrero e Federico Biasin

Anno: 2017

Paese: Italia

Durata: 97'

Van è un manutentore di pozzi petroliferi. Lavora nel deserto, all’interno di un grande giacimento in Texas. Danilo è capo macchina su una nave cargo. Vive ogni giorno nel cuore dello scafo dove risiede un mastodontico motore. Andrea è uno scienziato. Ha passato la propria vita tra le formule matematiche e il silenzio delle camere anecoiche. Vito ha trascorso metà della propria vita gestendo slot machine. Oggi è il responsabile di un’immensa fossa di rifiuti in cemento armato.
Questi uomini sono inconsapevolmente alla base della sequenza di creazione, trasporto, commercializzazione e distruzione degli oggetti che alimentano la bulimia del nostro stile di vita. Gli oggetti di cui pensiamo di aver bisogno ogni giorno iniziano e finiscono il loro viaggio all’interno di luoghi industriali e scientifici isolati e spettrali. Questi uomini sono monaci all’interno di templi di acciaio e cemento e ripetono ogni giorno nel silenzio e nella solitudine la stessa liturgia meccanica, convivendo con i propri fantasmi.
Lei e Lui sono una coppia come tante. Hanno passato la vita ad accumulare oggetti fino a un punto di saturazione. Sono cresciuti nel boom della televisione commerciale, sono la prima generazione a essersi emancipata attraverso Internet. Oggi hanno quarant’anni e sono alla ricerca di una via d’uscita.
Lei e Lui siamo noi. E non abbiamo mai sentito parlare di loro.